Sorgenti del male (Le)

Riferimento: 9788859002536

Editore: Erickson
Autore: Bauman Zygmunt, Park Y. (cur.), Mazzeo R. (cur.)
Collana: Saggi sociali
In commercio dal: 14 Febbraio 2013
Pagine: 112 p., Libro in brossura
EAN: 9788859002536
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Descrizione

Che cos'è il male oggi? In che modo si può dire che le sue manifestazioni, le sue spinte, le sue modalità di aggredire il tessuto del mondo e delle persone che lo abitano si siano modificate? Zygmunt Bauman, uno dei più grandi pensatori viventi, già nel 1989, con Modernità e olocausto, aveva riletto le atrocità del Terzo Reich sovvertendo l'opinione comune che si fosse trattato di un incidente della Storia e dimostrando che invece la società dei giardinieri illuministi (bene attenti a estirpare le erbacce) aveva raggiunto con l'olocausto il suo risultato più esemplare. In questo libro Bauman compie un ulteriore decisivo passo avanti nell'identificazione del male ai giorni nostri. E lo fa con una ricognizione delle tesi fallaci che si erano affermate nel Novecento (dalla personalità autoritaria di Adorno alla banalità del male di Hannah Arendt) per mostrare poi, in un corpo a corpo con le opere di Jonathan Littell e di Günther Anders, che la presa di distanza dagli esiti dei nostri atti distruttivi (resa non solo possibile, ma obbligata, dalle mirabilia tecnologiche e dalla costrizione diversamente morale a non sprecare armi la cui produzione ha richiesto quantità esorbitanti di denaro) contribuisce a erodere la nostra sensibilità già gravemente indebolita, malcerta, afona.