Declino di un partito. Il PCI negli anni Ottanta visto da un suo centro studi

Riferimento: 9788823020252

Editore: Ediesse
Autore: Cotturri Giuseppe
Collana: Citoyens
In commercio dal: 05 Maggio 2016
Pagine: 125 p., Libro in brossura
EAN: 9788823020252
12,00 €
Quantità
Non disponibile

  In caso di disponibilità non immediata, i giorni indicati fanno riferimento

al tempo che si dovrà attendere prima che il prodotto venga spedito.


Descrizione

Il declino negli anni Ottanta del PCI, maggior partito di massa in Italia, non fu soltanto legato alle contraddizioni del comunismo mondiale e alla preclusione che le forze della guerra fredda opposero a un percorso di integrazione democratica di quel partito. La vicenda di quel declino rivela aspetti generali di mancato sviluppo democratico delle democrazie come tali: nuove soggettività politiche, partecipazione di cittadini competenti e autonomi, rispetto della dignità delle persone, nuovi bisogni, allargamento dei sistemi politici. Tutto questo si manifestò in quel decennio, e tutto fu respinto, la guerra tornò sulla scena del mondo, il Sud d'Europa e soprattutto il Mediterraneo furono abbandonati a esiti tragici. Questi temi furono colti e segnalati con grande anticipo in una singolare esperienza di ricerca promossa dal CRS, Centro Studi del PCI, che per quindici anni con la direzione di Pietro Ingrao provò a orientare il partito verso riforme del sistema politico e a contribuire da sinistra alla costruzione europea. La chiusura del partito a quei temi e a quelle proposte è un aspetto particolare del suo declino. Oggi l'interesse per quella vicenda, che l'autore ricostruisce dall'interno per il ruolo svolto nel CRS, è dato anche dall'attualità delle questioni irrisolte: le riforme istituzionali e costituzionali, l'unione politica dell'Europa, forme e ruolo delle nuove soggettività.