In questo libro racconto, attraverso i dipinti, l'attualità che mi circonda e naturalmente questa quotidianità comprende anche la religione musulmana che fa tanto parlare di sé. Pertanto, scrivo anche di islam, ma il riferimento non è a chi pratica la religione in maniera pacifica, ma il richiamo va a tutte quelle frange, gruppi o tendenze che fanno della violenza una prassi ordinaria quotidiana, ed è chiaro che per me questo islam che si relaziona comunque al profeta Maometto e al Corano, non può essere accettato in alcun modo perché, se in Europa trovasse una futura affermazione attraverso il potere, ci troveremmo di nuovo di fronte a una formula totalitaria peggiore del fascismo.