Il presunto colpevole è stato descritto come una adolescente di corporatura esile, alta all'incirca un metro e venti, dal peso approssimativo di 40 chili, con lunghi capelli neri. Indossava un vestito scuro. I nastri registrati da una telecamera di sorveglianza mostrano un individuo corrispondente a tale descrizione mentre libera gli animali dalle gabbie per poi scappare con loro dall'uscita di sicurezza. I testimoni descrivono inoltre una persona di piccola statura con occhiali da sci, che è fuggita lasciandosi dietro fuochi d'artificio. Oltre alle tracce del DNA trovate sulla scena del crimine, sono stati rinvenuti frammenti cheratinosi neri, che secondo gli investigatori non sono di origine umana, ma apparterrebbero ad animali.