«Cinque passeggeri milionari, una nuova storia (a loro insaputa) da raccontare in un copione che non vede l'ora di essere riaperto. Attenzione, potrebbe anche non accadere mai, ma la storia del sommergibile imploso sul fondo dell'Oceano è la sceneggiatura perfetta per il seguito del colossal Titanic. Pensateci un attimo, Leonardo Di Caprio e il regista James Cameron lo stanno già facendo: qualche settimana fa il Titan trasportava il miliardario britannico Hamish Harding e il magnate pakistano Shahzada Dawood e suo figlio Suleman, anch'essi di cittadinanza britannica, oltre al Ceo dell'azienda, Stockton Rush, e l'operatore francese Paul-Henri Nargeolet per un'escursione tra i resti della nave più famosa al mondo. A ognuno dei passeggeri era stato chiesto di comporre una playlist musicale sul proprio telefono, in modo da potere riprodurre le canzoni su un altoparlante Bluetooth nel corso della spedizione. Altro che musica, di loro non è rimasto praticamente nulla. E a quanto pare i bisnonni di Rush (ovvero il Ceo di OceanGate) sarebbero morti proprio a bordo del Titanic quando si inabissò dopo aver urtato un iceberg, nel lontano aprile 1912. Il New York Times ha rivelato infatti che i bis-bisnonni di Wendy erano Isidor e Ida Straus, che morirono appunto a bordo del transatlantico. Corsi e ricorsi storici fanno illuminare gli occhi di Hollywood, dove stanno già pensando a un nuovo capolavoro cinematografico. Certo, anche in questo caso non aspettatevi un finale spensierato». (Gianluca Cherubini)