Libertà fuorilegge. Esilio, diversità cambiamento (Una)

Riferimento: 9788894989694

Editore: Nicomp Laboratorio Editoriale
Autore: De Simone M. (cur.)
In commercio dal: 01 Giugno 2023
Pagine: 126 p., Libro in brossura
EAN: 9788894989694
25,00 €
Quantità
Non disponibile

  In caso di disponibilità non immediata, i giorni indicati fanno riferimento

al tempo che si dovrà attendere prima che il prodotto venga spedito.


Descrizione

Nel mondo attuale la parola libertà è usata continuamente per attestare e validare qualsiasi atto o agito, eppure l'ingiustizia sociale ha raggiunto livelli altissimi, così come lo sfruttamento dei più deboli, e il diniego dei bisogni dei più fragili. Nel corso del tempo tanti pensatori o persone comuni si sono interrogati sul senso e sul contenuto della stessa parola, molte persone sono morte per essa e tanti hanno lottato o sofferto per averla persa. Il potere oggi, ricordando Foucalt, è permissivo, sembra usare la benevolenza e offrire una libertà assoluta, non si contrappone più alle persone ma li seduce e li indirizza verso e scelte che gli producono vantaggio e profitto, evitando così lo scontro diretto, con grande capacità manipolativa sposta lo stesso conflitto tra le parti del corpo sociale. Dichiarando che ognuno è uguale all'altro, alimenta fantasie narcisistiche e così competitività, invidia e attacco e svalutazione verso chi in realtà è un soggetto supposto sapere. Il male e l'insoddisfazione personale viene così proiettata su un teorico altro, che è da ostacolo al bisogno assoluto del singolo, bisogno che lo stesso potere fa pensare possibile e indispensabile, così l'altro assorbe tutta l'aggressività e la sconfitta del singolo e il potere rimane intoccabile. Peccato che in quell'altro ci sono le parti di sé che il singolo non può riconoscere perché onerose e che il pensiero dominante impone di negare, proprio perché sono cariche di affetti profondi, impegnate a lavorare per trovare un equilibrio tra le istanze psichiche nel tentativo di accedere al processo di soggettivizzazione e che quindi si oppongono alla predominanza di un falso Sé imperativamente richiesto dal potere.