A furor di popolo. La giustizia vendicativa gialloverde

Riferimento: 9788868439644

Editore: Donzelli
Autore: Amodio Ennio
Collana: Saggine
In commercio dal: 20 Giugno 2019
Pagine: 162 p., Libro in brossura
EAN: 9788868439644
22,00 €
Quantità
Disponibile subito

  In caso di disponibilità non immediata, i giorni indicati fanno riferimento

al tempo che si dovrà attendere prima che il prodotto venga spedito.


Descrizione

Un nuovo modo di concepire la giustizia ispira il governo di Lega e Movimento 5 Stelle: il populismo penale. Alla razionalità si sostituisce l'emotività delle vittime di reati; al rispetto della dignità umana subentra la collera, che spinge a vedere nel delinquente un nemico da eliminare; la proporzionalità della pena cede il posto a un estremismo sanzionatorio che pretende dal giudice pene sempre più aspre; il carcere, infine, diventa il luogo elettivo per segregare chi ha sbagliato, al fine di garantire al massimo la sicurezza collettiva. Questo grande falò della cultura moderna, da Beccaria alla nostra Costituzione letta con la lente della Carta europea dei diritti umani, provoca un inesorabile slittamento verso la vendetta. La legittima difesa domiciliare è ormai trasformata in un fai-da-te punitivo che esalta il ruolo degli «onesti» come avanguardie di un popolo tanto coraggioso da sparare sulla soglia della casa o del negozio. Si boccia la discrezionalità dei giudici, definita «buonista» quando modella la pena sulla personalità dell'imputato, o «sabotatrice» della certezza della condanna se proscioglie da reati minori e senza danno. Insomma, è la sicurezza collettiva l'altare su CUI viene Immolato il garantismo e sacrificata persino la prescrizione del reato, bollata come un tradimento dei diritti delle vittime della criminalità. Sull'onda del furore punitivo anche il processo penale viene sospinto verso le sabbie mobili della giustizia sommaria. In questa visione, i magistrati sarebbero un' élite incapace di fronteggiare la criminalità con il pugno di ferro. Si apre così uno scenario dominato dall'incubo di una regressione all'immoralità della giustizia vendicativa.