KataLogos è un documento di lavoro, che riporta le tracce del percorso artistico di Anna Scalfì Eghenter, incrociandolo con l'analisi del suo processo di ricerca. Strutturato in dodici "loci", aree in cui è organizzata la successione dei lavori, e preceduto da una "ratio" intesa come premessa metodologica, KataLogos esplora e mette reciprocamente in relazione "luoghi", "ragioni" e "metodi" della ricerca artistica e di quella accademica negli studi organizzativi, e lascia infine al lettore l'attribuzione del confine entro il quale tradurre la pratica che ne deriva. Attraverso documenti originali e interventi di critici, curatori e sociologi, Cecilia Canziani, Heather Hòpfl, Roberto Pinto, Antonio Strati, Andrea Viliani, questa pratica artistica viene presentata nel suo farsi e nel continuo aggiornamento della metodologia di ricerca che la giustifica. Nell'osservazione in trasparenza del formarsi di un codice di linguaggio.