La crescente sensibilità per l'equilibrio del sistema-terra e la diffusa preoccupazione per lo stato di salute del pianeta si accompagnano a un ripensamento dei principi e degli orientamenti che guidano le scelte politiche, economiche ed etiche delle comunità umane. La fiducia nei successi della scienza e della tecnica ha spesso impedito di valutare le conseguenze che nel lungo periodo un impiego dissennato delle risorse avrà sul destino del mondo naturale nel suo insieme. Questo volume affronta la questione con l'intento di porre in luce le contraddizioni di un atteggiamento culturale che mette a repentaglio il futuro stesso del pianeta, e lo fa prendendo in esame la possibile alternativa tra antropocentrismo e biocentrismo.