Chine en miniature. Ediz. a colori (La)

Riferimento: 9788894484588

Editore: Franco Maria Ricci
Autore: Breton J.B. Joseph, Antei Giorgio, Blehaut Hwee Lie
In commercio dal: 01 Luglio 2021
Pagine: 200 p., Libro rilegato
EAN: 9788894484588
80,00 €
Quantità
Disponibile in 4/5 giorni

  In caso di disponibilità non immediata, i giorni indicati fanno riferimento

al tempo che si dovrà attendere prima che il prodotto venga spedito.


Descrizione

Raccogliere l'essenza della Cina del XVIII secolo attraverso un centinaio di miniature sembra un'impresa impossibile. Eppure, su ordine del ministro dello stato francese Henri Bertin, supervisore della compagnia delle Indie Orientali sotto Luigi XV, affascinato dal mondo esotico e dal gusto settecentesco delle chinoiseries, i due preti cattolici cinesi Aloys Ko e Etienne Yang si recarono in Francia per undici anni e compilarono questa raccolta illustrata. Cinquant'anni dopo, fu Jean-Baptiste Joseph Breton - straordinaria figura di poligrafo e divulgatore, oltre che traduttore e stenografo - a utilizzare tale patrimonio di informazioni e immagini pubblicando a Parigi un meraviglioso compendio sulla Cina in sei piccoli ma curatissimi volumi: La Chine en Miniature, stampato fra il 1811 e il 1812. Questo libro edito da Franco Maria Ricci ne ripropone tutte le tavole a colori e le descrizioni in lingua francese originale, talvolta abbreviate, svelando un mondo lontanissimo dall'Occidente e dalla sua mentalità, strano e affascinante. Le immagini hanno mantenuto intatto il loro fascino, componendo un ritratto della Cina curioso ed eclettico, oltre che incredibilmente dettagliato, esplorando numerosi aspetti della vita quotidiana di quella nazione, fino ad allora pressoché sconosciuta in Occidente, della quale solamente mercanti e missionari recavano sporadiche notizie. Due sono i testi introduttivi, il primo in inglese il secondo in italiano. Il saggio di Hwee Lie Blehaut, storica dell'arte cinese, racconta il clima storico e culturale in cui si sviluppò l'idea della Chine en miniature, mentre il testo di Giorgio Antei studioso e accademico, propone un focus sulla visione dello straniero e del barbaro nella cultura occidentale e in quella cinese, a partire dai tentativi di evangelizzazione portati avanti soprattutto dai gesuiti. Un viaggio nel tempo e nello spazio, alla scoperta di una civiltà che può forse apparire remota ma, pur cristallizzata in quei disegni così accurati, dispiega ancora oggi la sua forza vitale.