Due allegri indiani (I)

Riferimento: 9788845925566

Editore: Adelphi
Autore: Wilcock J. Rodolfo
Collana: Fabula
In commercio dal: 26 Gennaio 2011
Pagine: 297 p., Libro in brossura
EAN: 9788845925566
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Descrizione

Nel 1973, quando apparve da Adelphi I due allegri indiani, l'aggettivo demenziale non era ancora entrato nel lessico della critica italiana, né letteraria né cinematografica né musicale: il primo film dei Monty Python sarebbe stato distribuito solo un anno dopo, Hellzapoppin', La guerra lampo dei fratelli Marx erano noti a una sparuta minoranza di cinefili, e gli unici esempi di demenzialità che venissero proposti alle italiche genti erano i personaggi di Alto gradimento. Per di più Rodolfo Wilcock era un ospite assai singolare della nostra letteratura - per non dire un alieno. Cresciuto alla scuola di Borges, già autore di parecchi libri nel suo Paese, si era reinventato come scrittore in una lingua, l'italiano, che aveva a sua volta reinventato con una estrosità, o meglio, una sfrenatezza, paragonabile solo a quella che Nabokov aveva inoculato nella lingua inglese. Forse per questo ci sono voluti anni prima che Wilcock venisse riconosciuto per quello che è: un maestro del fantastico e del grottesco - e un maestro della prosa italiana. I due allegri indiani si potrebbe definire un romanzo rivista, nel doppio senso della parola: 1, perché è articolato nei trenta numeri della rivista Il Maneggio, diretta e redatta dal protagonista del romanzo stesso, che muta continuamente nome; 2, perché ogni numero di questa rivista è come un susseguirsi esilarante di sketch di avanspettacolo, il cui autore fosse però un letterato abilissimo, un genio della satira.