Decollo dell'aviazione italiana. Propaganda, dibattiti e saperi tra le due Guerre (Il)

Riferimento: 9788829032938

Editore: Carocci
Autore: Guzzo Domenico
Collana: Studi storici Carocci
In commercio dal: 05 Dicembre 2025
Pagine: 156 p., Libro in brossura
EAN: 9788829032938
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Descrizione

Come le altre principali realtà occidentali, pure l'Italia era entrata nell'era del volo controllato attraverso la terribile esperienza del Primo conflitto mondiale, e aveva per questo anch'essa inizialmente ereditato il sogno collettivo di un'aeronautica garante della pace perpetua tra i popoli. In tale contesto - intersecando fonti inedite, repertori d'epoca e letteratura multidisciplinare - il libro ricostruisce criticamente la formazione di un pensiero e di una tensione progettuale aviatoria nel primo dopoguerra italiano: una rivoluzione antropologica verticale, concepita come frontiera ultima della civiltà delle macchine, avviata nella Penisola anche da personalità oggi dimenticate; su tutte quella del giornalista Tullo Morgagni, morto con altre 15 persone a Verona il 2 agosto 1919, nel primo vero disastro aereo della storia nazionale. Fra slanci, resistenze e mitizzazioni, vengono riannodate le fila disperse della dialettica tra aeronautica militare e aviazione civile, così come si è evoluta dalla crisi definitiva del sistema liberale sino agli ultimi momenti vitali del regime fascista, con una particolare attenzione all'investimento - retorico e infrastrutturale - che Mussolini fece riversare sulla sua Romagna natìa, per trasformarla artificialmente nella terra dell'Ala d'Italia, e quindi nella rappresentazione urbana del suo essere primo pilota ai comandi del Paese.