Sentinelle di speranza

Riferimento: 9791280344519

Editore: Corponove
Autore: Locati Giuseppe
In commercio dal: 20 Gennaio 2024
Pagine: 416 p., Libro rilegato
EAN: 9791280344519
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Descrizione

«Sentinelle di Speranza», sono i protagonisti di oltre cento storie di uomini e donne attenti a mantenere aperta la porta del bene e della speranza, anche in situazioni dove sembra prevalere la disperazione. I Custodi della speranza scrutano ogni segno di vita che possa fiorire anche nel deserto. Quasi un'attinenza con i girasoli che illustrano la copertina, sempre rivolti al sole nello splendore radioso del giallo. Il libro resta nella concretezza delle situazioni umane, nel vissuto reale di tantissime persone che oggi si donano con immenso amore a tutta l'umanità, specialmente quella periferica che il mondo ricco e potente non considera, anzi rigetta. A nostra insaputa siamo circondati da milioni di eroi e di eroine che ogni giorno danno la loro vita per liberare l'umanità dalle catene di un ingranaggio paragonabile alle quattro bestie nel libro del profeta di Daniele 7,2-14 (il leone, l'orso, il leopardo e un'altra bestia con dieci corna, ovvero la totalità del potere: quattro bestie, metafora del mondo di oggi) ) o con il Dragone rosso nell'Apocalisse di Giovanni 12,3-4. Intenzione dell'autore è di rendere omaggio a uomini e donne di grande coraggio che continuano a fare il bene. Scorrendo i titoli citiamo: Luca Attanasio, Matteo Maria Zuppi un cardinale in uscita, Teresa Live Dhits, Denis Mukwege,, Claude Rauld, Arvedo Godina, Francesco il Poverello, Giovanni Minzoni, Giuseppe Puglisi, Alessandro Dordi, Maria Laura Mainetti, Roberto Malgesini, Giuseppe Diana, I Martiri di Tibhirine, Luisa dottoressa missionaria uccisa, Mariangela partigiana di Dio in Africa, Primo Mazzolari la tromba dello Spirito Santo... Filippesi 2,6-11: Il Figlio dell'uomo (il Messia), pur essendo di natura divina, non considerò un privilegio la sua uguaglianza con Dio; ma spogliò sé stesso di ogni potere e di ogni avere, assumendo la condizione di schiavo e divenendo simile a ciascuno di noi, tranne nel peccato. È apparso veramente in forma umana, ha umiliato sé stesso facendosi obbediente a Dio fino alla morte e alla morte in croce... perché noi ottenessimo oggi e per sempre la salvezza della nostra vita dalla morte. È certamente il più grande mistero di fede credere in quell'Uomo-Dio di Nazareth che sulla croce rinuncia a ogni potere mondano; nella sua nudità corporea appare spoglio di ogni ricchezza terrena; nella sua solitudine di crocefisso si manifesta come infinitamente presente a milioni di uomini e donne scartati dai potenti del mondo e privati della loro dignità. Nella sua morte liberamente accettata si manifesta il nostro riscatto, la nostra redenzione, l'ultima liberazione dalla paura di vivere nelle tempeste che avvolgono la nostra umanità. Con la sua morte apre a noi il Mar Rosso per entrare nella terra promessa della risurrezione con lui. Nato nel 1947, e formatosi nell'Oratorio ad Arcene nel periodo di don Vittore Galizzi (L'uomo della felicità e del sacrificio libro a lui dedicato nel 2000 per la santità della sua giovane vita), l'autore Giuseppe Locati è sacerdote dal 1973, dei Padri Bianchi Missionari. Ha trascorso trent'anni in Africa, oltre che in altre missioni, si può dire in ogni continente. In Canada ha pubblicato il suo primo libro Incontrare l'amore e liberale la vita (1993). Altre pubblicazioni, una decina, anche in lingua francese, le più recenti con Corponove.